marziayoga

The quieter you become the more you can hear


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Budokon Seconda Serie. Francoforte 2015

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Certe cose accadono. Cose speciali, magiche, con un’atmosfera unica e un’energia che ti fa sentire un Guerriero Invincibile, che può fare tutto, focalizzato solo sull’IO SONO. Non c’è niente altro. Unione e vuoto.

Per il corso di Budokon Seconda Serie sono partita senza aspettative, perchè Cameron non ci ha anticipato nulla, solo qualche video, qua e là.
Nei giorni precedenti alla partenza si alternavano panico ‘(dai, non può mettere questo, dai non può mettere quello!!’) e tantissima curiosità (‘ma se non lo mette cosa ci sarà?’).

Una volta incontrati in aeroporto Silvia e Cristiano, tutto è scomparso, niente + aspettative, solo la gioia del condividere, un abbraccio forte ha sciolto tutte le tensioni.
Arriviamo, troviamo le nostre 3 compagne e amiche italiane e altre persone che conoscevo dal corso dell’anno scorso, presentazioni, abbracci, ‘yeeehh!! you here toooo!! so happyyyyy!!’. Mi sento improvvisamente a casa. Il mio inglese ci mette un giorno a farsi sentire, ma mi sento davvero come se fossi sul mio tappetino.

Cameron ci presenta la nuova serie:’If you want to get this diploma, you have to work hard on your body, but mostly on your mind.You can be perfect in your moves, but if you do not get the point and understand, I’m not going to give you the certification’.
Inizia a leggere e a parlarci di Sri Maharaja e di ‘Io sono’. Siamo tutti un pò stupiti, ma l’argomento è talmente interessante che ci assorbe totalmente, nei giorni seguenti non vediamo l’ora di ascoltarlo, di meditare, di ascoltarci e di imparare ad osservarci. it’s a long way, man!

Il flow…. il flow è stato un crescendo, profondamente dentro ogni respiro. Come prendere ogni componente di un orologio e montarlo piano piano al fine che possa battere perfetto.
Ascoltare il ns corpo, respirare ogni movimento, suggerendo, testando, incremendando il battito, tutti ci siamo sentiti quegli ingranaggi. Un’onda sola, energia senza tempo e spazio.

Ognuno di noi ha affrontato le proprie paure (forse dovrei dire terrori), ognuno di noi è tornato a casa con ‘oh chi l’avrebbe mai detto che ci sarei riuscita/o?!?!’, un pò lividi, un pò tagliuzzati, ma con tanta voglia di superare i ns limiti e di riuscire a presentare tutte le parti della sequenza all’esame.

Tutti tifavamo per tutti, un team che ora mi mancherà terribilmente, perchè siamo diventati amici, abbiamo condiviso birre, pranzi, cene, chiacchiere, risate (tante tante tante), cantate.

I compiti da fare a casa sono tantissimi, il primo per me è imparare a meditare, a distaccarmi, a non prendermela sul personale, etc, etc; la parte fisica arriverà un pò alla volta, soprattutto lavorando in gruppo.

Scrivendo queste righe m’è venuta la pelle d’oca e man mano che i vari ricordi affioravano mi sono trovata spesso a ridere, rivedendo le varie espressioni di ognuno, che rimarranno sempre impresse nella mia memoria.

Sono stra-grata a tutti per il tempo dedicato, la passione, l’unicità, l’umiltà, lo spirito e per la ricerca che abbiamo iniziato a fare dentro di noi.

Love, I bow, Osu, Namastè